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Liberatoria impianti sportivi

Dieci semplici regole per gli “eco turisti da spiaggia”

che vogliono rendere sostenibili le loro giornate al mare.

Plastic free:    Il plastic free sarà uno dei temi guida del prossimo “G20 Spiagge”. La lotta alla plastica è essenziale per vincere la battaglia della sostenibilità, con tante amministrazioni comunali che si stanno muovendo in questa direzione.  Anche i turisti però possono fare la loro parte evitando i prodotti monouso e scegliendo una vacanza senza plastica
Zero rifiuti:    Mai lasciare rifiuti nelle spiagge, senza dimenticare che anche i mozziconi di sigaretta hanno un forte impatto ambientale. Se ci si trova in una spiaggia libera, raccogliete con attenzione i vostri rifiuti prima di andarvene: si possono poi gettare nella raccolta differenziata una volta lasciata la spiaggia.
Raccolta differenziata:   La stragrande maggioranza degli stabilimenti balneari italiani è attrezzata per la raccolta differenziata, strumento indispensabile per ridurre gli sprechi e per riciclare i rifiuti.  Tutti i comuni che fanno parte del “G20 Spiagge” offrono ai turisti la possibilità di differenziare i propri  rifiuti nel pieno rispetto dell’ambiente.
Mobilità sostenibile:  Meno si usa la macchina e meglio è, soprattutto in vacanza. È importante dunque scegliere spiagge facilmente raggiungibili a piedi, in bicicletta o con strumenti di micromobilità elettrica, come  già avviene in tante spiagge del “G20 Spiagge”.
Rispetto:   Non va mai dimenticato che oltre a noi nelle spiagge ci sono anche tanti animaletti che vivono lungo i litorali.  Evitiamo quindi di catturare granchi, paguri e gli altri organismi marini che vivono sulle rocce e  sulla sabbia, come per esempio le stelle marine. Anche le conchiglie hanno la loro funzione all’interno dell’ecosistema e quindi è meglio evitare di portare a casa souvenir presi direttamente dalla spiaggia.
Creme naturali:  È bene proteggere la propria pelle dai raggi solari, ma se vogliamo rispettare anche l’ambiente dobbiamo scegliere un prodotto non inquinante. Meglio dunque le creme solari biologiche senza filtri chimici che, purtroppo, sono tossici per gli organismi marini.
No al bagnoschiuma:   Quando si utilizzano le docce bisogna utilizzare shampoo e bagnoschiuma ecologici. Questi prodotti, se rilasciati direttamente nell’ambiente, risultano molto inquinanti. Per eliminare il fastidioso sale sulla pelle post-bagno basterà un semplice risciacquo.
Non sprecare acqua:   L’acqua potabile è un bene prezioso e come tale non va sprecato. È bene ricordarsi di non sprecare acqua. Per questo motivo sono sempre consigliate le docce e i rubinetti a tempo che riducono no    tevolmente il consumo d’acqua.
Energia pulita:    Utilizzate lampadine a led e a basso consumo e spegnere le luci quando non servono.
Niente fuochi:    In spiaggia è proibito accendere fuochi, ma è bene ricordarsi di non farlo mai, anche quando ci si trova in spiagge libere e soprattutto all’interno delle aree protette (parchi, riserve ecc.).    Gli incendi arrecano danni enormi al  nostro ecosistema e bisogna ridurre al minimo le  possibilità che si verifichino incidenti di questo tipo.

Dodici regole di educazione da rispettare in spiaggia

Il decalogo del Codacons che tutti i turisti balneari dovrebbero seguire.

A tutti è capitato, durante le vacanze in spiaggia, di trovare un vicino di ombrellone poco rispettoso delle buone maniere, che tratta la spiaggia come se fosse solo sua, rovinando il relax agli altri turisti. Per questo il Codacons ha stilato un decalogo per la buona educazione: si tratta di dodici regole di buonsenso che tutti dovrebbero seguire per la convivenza civile in spiaggia.
Telefonino? No grazie:  Al primo posto delle lamentele sotto l’ombrellone c’è sempre l’utilizzo eccessivo del telefonino.  A quanto pare nemmeno in vacanza riusciamo a staccarcene per qualche ora.  Ma al vicino di ombrellone, che magari sta cercando di fare un meritato riposino, non interessa sapere i fatti vostri.   Se proprio non ne potete fare a meno, escludete la suoneria, i toni della tastiera e conversate almeno a voce bassa. Se vo-

lete ascoltare la radio, infine, fatelo con la cuffia.

Social network:   attenti alla privacy altrui.  Oramai è imperativo condividere foto e video dalla spiaggia con i propri amici e follower.  Attenzione però, perché gli altri bagnanti potrebbero non gradire essere ripresi in immagini, video e dirette, né essere fotografati a loro insaputa e finire sulla pagine Facebook o Instagram altrui. Si rischia inoltre di violare il diritto alla privacy e di commettere veri e propri reati.
La spiaggia è di tutti:    Rispettate lo spazio a voi destinato senza invadere l’ombrellone del vicino. Anche lui ha diritto al suo spazio vitale. Inoltre sappiate che i corridoi tra una fila di ombrelloni e l’altra e i passaggi al mare sono destinati a tutti e, quindi, non vanno ingombrati né con la sdraio, né con i sandali o altre suppellettilii. Attenzione anche alle sigarette: possono dare fastidio a chi vi sta vicino.
Vietati schizzi e spruzzi:  È salutare entrare in acqua gradatamente. Se non lo volete fare, peggio per voi. Ma almeno evitate di tuffarvi con dei tonfi da barile schizzando il vicino che da ore sta cercando di adattarsi gradatamente alla temperatura dell’acqua gelata.
Solo docce brevi:   Non state tre ore sotto la doccia creando code chilometriche. Inoltre usate sempre saponi o shampoo ecologici: non inquinano il mare, dove finiscono direttamente gli scarichi.
Mamma: alzati e cammina!:  Se volete rimproverare vostro figlio o farlo uscire dall’acqua, non fatelo a distanza, urlando e disturbando il vicino che sta cercando di fare un pisolino.  Alzatevi e parlategli da vicino.
La spiaggia non è un campo da gioco:   Se nel vostro stabilimento balneare ci sono spazi allestiti allo scopo di giocare a calcetto, beach volley o racchettoni, ben venga una partitella, altrimenti ricordatevi che gli altri non sono contenti di ricevere le vostre pallonate in testa o sulla pancia.  Stesso discorso per il frisbee.
Sì ai castelli di sabbia, ma non esageriamo:    Se il bambino vuol fare un castello di sabbia o un pista per le biglie, non può occupare mezza spiaggia costringendo gli altri bagnanti a salti mortali per non rovinare la pista.    E attenzione alle buche: le gallerie sono ammesse, mentre le fosse profonde possono essere pericolose e vanno ricoperte prima di lasciare la spiaggia (anche per fare un favore al vostro bagnino).
Gli sport acquatici possono essere fastidiosi:   Basta con i pericolosi e rumorosi acquascooter o barche a motore che arrivano fino a riva.   Rispettate le leggi in materia
Il mare non è una pattumiera:   Non gettate le cicche di sigarette o la carta del gelato sulla sabbia. I resti del vostro pranzo non sono cibo per pesci.  Cercate gli appositi cestini.
Occhio ai venditori abusivi:    Sappiate che vendono merce contraffatta e di pessima qualità, nonché spesso legata a giri malavitosi. In ogni caso, se non c’è niente che vi interessi, si può dire un fermo «no grazie», senza bisogno di inscenare una discussione o contestare per tre ore il prezzo per poi non acquistare nulla.
Cani in spiaggia:   ci sono delle regole.  Laddove è permesso portare il proprio cane in spiaggia in spiaggia, ricordatevi di tenerlo sempre vicino a voi, con guinzaglio ( o guinzaglio e museruola se è una razza a rischio di aggressività). Non lasciate che seppellisca zoccoli, lecchi chiunque si avvicini o sollevi valanghe di sabbia.
Dicono di Noi.

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